Le manifestazioni cliniche della malattia sono dovute all’accumulo di proteina monoclonale, alle cellule neoplastiche o alle citochine secrete da quest’ultime e includono: segni di danno d’organo come ipercalcemia, insufficienza
renale, anemia e malattie ossee come lesioni litiche o fratture patologiche. Queste caratteristiche sono note come CRAB (C =calcium (elevated), R =renal failure, A=anemia, B=bone lesions).4
Una delle manifestazioni cliniche causate dall’eccessiva produzione di componente monoclonale (CM) è l’insufficienza renale: le catene leggere presenti in alte concentrazioni nel sangue, si accumulano a livello renale e precipitano
a livello del tubulo prossimale alterando la funzionalità renale fino a indurre l’insufficienza renale.5 In un quinto dei pazienti alla diagnosi il livello di creatinina sierica è ≥ 173 mmol/L (livello attribuibile a
un’insufficienza renale secondo l’IMWG).5
Inoltre i pazienti affetti da MM possono sviluppare anche amiloidosi che non colpisce soltanto i reni, ma anche cuore ed altri organi.4
L’ipercalcemia è definita da una concentrazione di calcio a livello ematico >11 mg/dL.6 Nel Mieloma Multiplo è presente nel 15-20% dei pazienti, dovuta principalmente al patologico riassorbimento osseo, ed è una delle
concause di insufficienza renale.4
Si definisce anemia una concentrazione di emoglobina <10 g/dL.4 Alla diagnosi, l’anemia normocromica normocitica è presente in due terzi dei pazienti affetti da mieloma multiplo, ma col tempo è riscontrabile in quasi
tutti i pazienti.5
Per quanto riguarda la definizione di malattia ossea secondo i criteri CRAB, questa è caratterizzata dalla presenza di lesioni osteolitiche o dalla presenza di osteoporosi con fratture da compressione.3 Analisi
radiografiche dimostrano alla diagnosi lesioni litiche, osteoporosi o fratture ossee in circa l’80% dei pazienti con mieloma multiplo; vertebre, cranio, gabbia toracica, bacino, omero e femore sono i siti più interessati.
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L’evidenza del danno d’organo può essere rappresentata anche da frequenti infezioni batteriche (>2 infezioni in un anno). La sensibilità alle infezioni ricorrenti può essere dovuta alla debole risposta anticorpale dovuta alla
riduzione delle normali immunoglobuline ed alla neutropenia, o alla combinazione di entrambi i fattori.5